Ispirata dall'unicità, bellezza e raffinatezza della mia città, per dar vita al mio progetto Impira, ho ricercato qualcosa che potesse esprimerne le stesse caratteristiche, caratteristiche che ho ritrovato in questo straordinario manufatto in vetro di Murano: le perle a lume, una magia d'arte. Una volta innamoratamene è partita l'idea di creare questi monili che possono declinarsi in svariate combinazioni...bracciali, collane, choker.

I miei bracciali Impira sono nati prima sulla carta, li ho immaginati, disegnati, scelti i materiali e poi montati pensando a colori e ad abbinamenti. Sulla mia postazione ho sperimentato e provato fino a che non sono arrivata al risultato.

Da un'ispirazione è nato un concetto, da un concetto è nata un'idea e da un'idea è nata Impira. Come un'opera d'arte, un'opera da indossare.

Non sono semplici accessori, ma veri e propri pezzi d'arte che rendono unico il proprio outfit. Un tubino nero, una camicia bianca o colorata, anche una semplice maglietta possono diventare glamour con un bracciale Impira, un gioiello in vetro che è più di un semplice accessorio.

Perché "Impira"?

La scelta del nome Impira per il mio brand è legata alla storia della perla veneziana e ad una importante figura femminile: la impiraressa, e da lì "Impira", ovvero quella figura di donna che a Venezia svolgeva l'attività di Infilatrice di perle. Sedute in calli e campielli a piccoli gruppi, davanti alle loro case, armate solo delle loro scatole piene di perle appoggiate sulle ginocchia, creavano bellissimi monili.

Questo mestiere, oltre che ricco di storia, ha rappresentato un punto fondamentale nel percorso di emancipazione delle donne veneziane...e quindi, quale scelta migliore?

Le perle veneziane

Le perle veneziane, le cui prime produzioni risalgono al 1300, per secoli costituirono una preziosa merce di scambio che i mercanti della Serenissima, come Marco Polo, utilizzavano per i loro commerci.

Il vetro di Murano, materiale unico nel suo genere, permette all'artista di esprimere al meglio la sua creatività giocando con forme, colori, sfumature e brillantezza dando vita a creazioni straordinarie paragonabili a veri e propri pezzi d'arte.

Gli strumenti di lavorazione sono diversi, possono essere create stratificazioni usando bacchette di diversi colori l'una sull'altra, la spatola per creare forme originali, allungate o schiacciate, possono essere create delle "punteggiature" applicando gocce di colori diversi in rilievo. Esistono poi tecniche molto suggestive che prevedono l'inclusione di elementi esterni sulla superficie o all'interno della perla: foglie d'oro o d'argento, piccoli oggetti o fiori, che poi vengono coperti da uno o più strati successivi.

Lavorazione "a lume"

La lavorazione a lume è un metodo di lavorazione di antichissima origine e il nome stesso ne rivela gli albori: a sprigionare il calore necessario a fondere il vetro per creare oggetti di piccole dimensioni era la fiamma di una lampada a lume. Negli anni questa strumentazione è stata sostituita da un cannello metallico collegato a una bombola di gas e ossigeno.

Ogni perla d'arte realizzata con questo metodo, il più dispendioso in termini di tempo per realizzare perle di vetro, risulta un pezzo fatto a mano artigianalmente, ad alta intensità di manodopera, unica nel suo genere.

Non è un caso che nel 2020 l'Unesco abbia inserito quest'arte nella lista rappresentativa del Patrimonio Culturale Immateriale.